Lucca Comics & Games si è concluso poche settimane fa, ma la magia di questo festival unico e dalle mille sfaccettature resta. Dopo aver fornito in precedenza una panoramica generale della convention, continuiamo la nostra copertura concentrandoci sul mangaka Tetsuo Hara, uno degli ospiti d’onore dell’edizione di quest’anno dell’evento.
Informazioni su Tetsuo Hara
Un punto fermo da decenni nell’industria dei manga, Hara è meglio conosciuto come l’illustratore del manga Il pugno della stella polare (1983), insieme allo scrittore Buronson. Anche il pubblico più giovane riconosce il protagonista del manga, Kenshiro, dalla frase iconica “Omae wa Mou Shindeiru”. Questi primi lavori hanno avuto una grande influenza sui manga successivi, stabilendo un punto di riferimento sia per la narrazione che per le straordinarie illustrazioni.
Foto: Riccardo Bonuccelli
Il suo portfolio comprende anche la sua serie di debutto, Iron Don Quixote (1982); il manga epico storico Hana no Keiji (1990); e un prequel di North Star intitolato Fist of the Blue Sky (2001). Hara ora si concentra sul tutoraggio delle nuove generazioni di artisti attraverso la casa editrice Coamix, Inc., di cui è cofondatore.

Per celebrare l’occasione, Hara ha donato un autoritratto alla Galleria degli Uffizi, un museo fiorentino che vanta la più grande collezione di autoritratti a livello globale. Così facendo, Hara ha fissato un nuovo traguardo diventando il primo artista manga ad essere incluso nella prestigiosa galleria italiana.
Foto: Michele Mariani
Foto: Michele Mariani
Come un Fulmine dal Cielo
Un elemento distintivo dell’esperienza lucchese è la sua capacità di elevare lo standard dell’offerta congressuale, e la la prima mostra mondiale interamente dedicata al Pugno della Stella Polare ne è un perfetto esempio.
Intitolata Tetsuo Hara: Like a Lightning from Heaven, la mostra stessa è stata strutturata per offrire ai visitatori una panoramica della narrativa del manga, delle sue ispirazioni, delle bozze originali e delle informazioni contestuali riguardanti i suoi personaggi principali. I contenuti, che vanno dal vecchio merchandising giapponese ai riferimenti italiani per gli autori, hanno fornito una visione straordinaria di quest’opera influente.





Tra i tanti punti salienti della collezione c’era il dipinto a olio Il Salvatore nell’Arena, una tela originale di Hara che rende omaggio alla cultura italiana. L’illustrazione è anche una variante esclusiva della copertina del primo volume di Fist of the North Star Italian Extreme Edition.
Foto: Michele Mariani
È stato durante questa sessione che ci è stata data l’opportunità di porre una domanda, come dettagliato di seguito:
D: Sottolinei sempre l’importanza del lavoro di squadra, sottolineando il ruolo chiave del suo editore Nobuhiko Horie [ora CEO di Coamix] come figura severa. Pensi che il lavoro di squadra sia altrettanto essenziale oggi, o l’industria si è spostata verso un processo creativo più individuale? Consiglieresti ai nuovi illustratori di affidarsi maggiormente a scrittori ed editori?
R: L’editore è sempre stata una figura importante nella mia vita professionale e lavoro con il mio editore ormai da 50 anni. È essenziale lavorare con un editore per ottenere un altro punto di vista, perché ho bisogno di qualcuno con cui parlare del mio lavoro e di avere qualcuno che possa condividere e vedere il lavoro da una prospettiva diversa. Per avere un manga di successo, è fondamentale lavorare con un grande editore, perché è davvero un lavoro di squadra.
In passato, gli editori andavano a raccogliere le pagine degli artisti, ma attualmente è più comune che il lavoro inizi in collaborazione tra l’artista e l’editore. Il loro lavoro non consiste solo nel collezionare e scegliere le pagine; l’editore e l’artista lavorano fianco a fianco fin dall’inizio.
Sebbene una volta fosse la norma per gli editori raccogliere semplicemente le pagine del manga finite, se si esaminano tutte le grandi opere di successo del passato, c’è sempre una persona fondamentale dietro le quinte. Sono sempre stato grato a Nobuiko Horie e Buronson-sensei. Voglio sempre riconoscerli e ringraziarli in ogni intervista, apparizione pubblica e discorso per il lavoro che abbiamo realizzato insieme. Non smetterò mai di essere grato per loro e per l’opportunità di lavorare al loro fianco.
Foto: Michele Mariani
Tetsuo Hara ha lasciato indelebilmente il segno nella storia di Lucca Comics & Games e siamo grati all’organizzazione per averci permesso di documentare questo viaggio attraverso la sua eredità. Essendo un pioniere che ha stabilito uno standard nella fascia demografica degli shonen e non solo, è stato davvero stimolante vederlo ricompensato per il suo lavoro di lunga data.
Le foto sono state fornite dallo staff di Lucca Comics & Games.
Foto di copertina: Riccardo Bonuccelli