BLEACH: Mille anni di guerra sanguinaria, parte 3: Il conflitto l’episodio 31 ha fatto seguito a un episodio che presentava uno dei preferiti di lunga data della serie con più di loro tutti insieme. L’episodio della scorsa settimana si è concentrato su Aizen e sul suo incredibile potere anche dopo essere stato confinato nei Muken negli ultimi due anni nel mondo di BLEACH. Servì come utile barometro per il nuovo potere di Yhwach; anche qualcuno sopraffatto come Aizen non potrebbe farsi beffe della scala puramente ridicola su cui il potere del re Quincy ha iniziato a operare.

Questo episodio, come quello della scorsa settimana, è in qualche modo di transizione e offre un recupero dello status di ognuno e preparandoci per quelle che sicuramente saranno molteplici battaglie simultanee. Ha fatto il suo lavoro, forse ritardando in alcuni punti ma alla fine riuscendo a comunicare le informazioni che voleva.

Spoiler in vista per BLEACH: Mille anni di guerra sanguinaria, parte 3: Il conflitto episodio 6 “THE”SANTO NEONATO”

Arrancar e Fullbringer Bargain Sale

L’inizio di questo episodio ha riportato alla luce due dei migliori arrancar, Nel e Grimmjow, e due dei più memorabili Portatori Pieni, Riruka e Yukio. Queste reintroduzioni sono state interessanti da vedere per una serie di ragioni. Per prima cosa, come con tutti i personaggi che sono stati reintrodotti nelle ultime stagioni, questa è stata un’opportunità per vedere come appaiono le persone con il nuovo stile artistico, e sembrano tutti fantastici. In secondo luogo, a differenza di quello che è successo a molti dei momenti comici di BLEACH: Thousand-Year Blood War, pezzi divertenti come Nel che affronta Ichigo e l’agitato Orihime hanno fatto il taglio, aggiungendo un po’di leggerezza in più a quella che altrimenti sarebbe stata una serie di eventi abbastanza deprimente. negli ultimi due episodi.

E infine, ho trovato carina una piccola aggiunta a queste scene rispetto al manga; nel manga, la frase in cui Ichigo conferma che i due Fullbringers sono vivi non c’era. Questa scena nel manga era un po’confusa (almeno nella mia esperienza) e, oltre al sorriso genuino di Ichigo nel sapere che erano sopravvissuti, era bello da vedere.

I momenti divertenti continuavano all’interno di Garganta, ma io ho apprezzato la rapidità con cui le cose sono tornate a una modalità un po’più seria. L’episodio, come i capitoli del manga che adatta, riesce a comunicare una buona dose di esposizione e spiegazione senza diventare troppo noioso, soprattutto con l’alternanza di varie ambientazioni per darci un’idea di cosa sta succedendo a tutti.

Non dedicare troppo tempo a nessun gruppo è stato saggio dato che onestamente non c’è molto da fare. E non si può fare a meno di ridere in momenti come Ichigo che fa arrossire Riruka (sta diventando davvero un giocatore in questo episodio).

Yhwach, ora con più occhi che mai

The la sezione in cui tutti arrivano al Palazzo Reale rielaborato è sempre stata una di quelle che mi hanno interessato. Non mi è chiaro (sia adesso che quando questo esisteva solo tramite il manga) perché Yhwach abbia la capacità di eseguire manipolazioni della materia così complesse e precise come questa.

Si potrebbe dire che è solo lui a usarlo il torrente di potere che fuoriesce dal suo corpo per manipolare le cose, o che il suo dominio sul reishi nell’atmosfera circostante è così severo da poter creare complessi paesaggi urbani, ma quella parte è sempre stata strana per me. A parte questo, mi è piaciuta la musica di questa sezione e il ritorno del tema trionfante del corno di Yhwach mentre il suo castello veniva eretto.

In generale, però, mi è sembrato che la seconda metà dell’episodio fosse un po’trascinata. Certo, lo stesso vale per i capitoli trattati nel materiale originale. Ciò che ha fatto bene è stato comunicare (forse un po’troppo) che Yhwach è diventato innegabilmente potente e che quasi tutti i personaggi rilevanti della serie ne sono ormai consapevoli.

Ha anche creato il tipo di ambiente che avrà a che fare la squadra Soul Reaper/Arrancar/Quincy we-hate-Yhwach, una squadra in cui non possono manipolare il reishi a loro piacimento. Ha avuto successo anche nel senso che ha adattato bene le pagine del manga. Mi sono sentito come se anche quelli fossero un po’trascinati e l’intera sezione avrebbe potuto essere un po’più breve.

Nel complesso, come l’ultimo episodio, questo è servito come un solido esempio di ponte tra due parti più attive di la trama. Non lo biasimo per questo; ci devono sempre essere episodi come questo in cui BLEACH si permette di fare il punto, recuperare il ritardo su ambienti diversi e preparare il terreno per alcune battaglie a venire. Anche se apprezzo tutto ciò, non vedo l’ora e spero in qualche altra azione la prossima settimana.

© TITE KUBO/SHUEISHA, TV TOKYO, dentsu, Pierrot

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