「縷の希望たち」 (Ichiru no Kibou-tachi)
“Threads of Hope”
Il buon vecchio Tintin è tornato, e anche appena in tempo. Non credo che nessuno sosterrebbe che Lemillion ha la stranezza più forte in circolazione, ma in termini di sostituto di All Might, per molti versi è il ragazzo che più sembra la parte – e non solo fisicamente. Ha la spavalderia e la serietà dell’ex eroe n. 1, e un po’di sfacciataggine per l’avvio. È sicuramente direttamente dal casting centrale, più di Endeavor o Deku di sicuro. Ma Lemillion, anche con i suoi poteri ripristinati da Eri-chan, manca di quel pezzo essenziale per essere il successore: una stranezza che corrisponda alla personalità. Ottenere il massimo da un potere limitato è ammirevole, ma non è la strada per diventare l’eroe n. 1.
Mirio non è l’unico a rovinare la festa, ovviamente. Anche Best Jeanist è qui, con grande irritazione di Dabi, perché non solo è un ostacolo e una distrazione dal suo sproloquio, ma la sua presenza smentisce gran parte della trasmissione di propaganda di Dabi. Sospetto che farà ancora la sua parte di danno, sicuramente alla reputazione di Endeavor. Chiaramente questo è ciò di cui si tratta per Dabi più di ogni altra cosa più grandiosa: vendicarsi delle vere ingiustizie e umiliazioni che ha subito per mano di Endeavor. Che questo integri le sue convinzioni politiche è solo una felice coincidenza.
Il campo di battaglia è un mare di massacri da entrambe le parti. Bakugo ed Endeavor sono gravemente feriti, Deku si è di nuovo distrutto gli arti, Best Jeanist sta tossendo sangue e di Gran Torino non si sa nulla da un tempo sconcertante. BJ è la chiave per trattenere Gigantomacchia, che finalmente inizia a mostrare l’impatto degli anestetici. Compress e Spinner sono prigionieri del denim proprio accanto a lui e cercano disperatamente di spingere Shigaraki all’azione. Shigaraki raccoglie le forze per dare un ordine al gigante, che gli permette di recuperare temporaneamente le forze. E se riesce a liberarsi di Best Jeanist, tutte le scommesse sono perse.
In realtà quello che non si muove per gran parte di questo episodio è Endeavor, e nemmeno a causa delle sue ferite. Quello che Dabi gli ha fatto è certamente sbagliato, ma il problema è questo: è stata la debolezza di Endeavour a renderlo vulnerabile. La presenza di Mirio richiama solo l’attenzione su quanto male si adattino i vestiti dell’eroe n. 1 a Endeavour: è forte dove Mirio è debole (ma a suo merito, ne è consapevole), ma debole in un modo in cui un simbolo di pace non dovrebbe mai essere. È quella debolezza di carattere che lo ha congelato all’inazione qui, non il danno fisico che il suo corpo ha subito.
Tutti gli altri nella mischia riescono a spingersi all’azione, persino Kacchan. E vedere Best Jeanist vivo gli fa ricordare la loro conversazione passata e finalmente svelare il suo nome da eroe: Great Explosion Murder God Dynamight. Un nome talmente assurdo che su chiunque altro farebbe ridere, ma in qualche modo con Kacchan calza a pennello (come Lemillion è l’unico a sottolineare). La presenza di Tintin richiama l’attenzione sulle aree in cui anche Bakugo è carente, ovviamente, ma il coraggio e la determinazione ostinata non sono sicuramente tra queste.
In effetti, colui che combina al meglio gli elementi necessari è proprio Izuku, che All Might ha avuto la saggezza di vedere oltre le ragioni superficiali per non farlo. È un vaso imperfetto ma quello che abbiamo, e concentra i suoi sforzi-sostanzialmente limitati all’uso di Blackwhip con la bocca perché nient’altro è intatto-nell’aiutare Shouto. Chi ne ha sicuramente bisogno, come quello che sopporta il peso maggiore del risentimento di Dabi. Con Gigantomacchia finalmente indebolito, tutte le scommesse sono annullate, con nessuna delle due parti in netto vantaggio (fintanto che Shigaraki è fuori gioco, comunque).
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