Studio con il National Research Group: Anime’s Fandom in 13-28 rivali Beyoncé,

il 20 maggio, la piattaforma di streaming anime Crunchyroll e il National Research Group (NRG) hanno pubblicato uno studio che esamina Anime e il suo fandom. Intitolato”How Anime è diventato una forza culturale mondiale”, lo studio ha esaminato 29.000″consumatori di intrattenimento generale”tra i 13 e i 54 anni dagli Stati Uniti, nel Regno Unito, in India, Germania, Francia, Brasile e Messico. Lo studio ha classificato 3.500 di quelli intervistati come fan degli anime, o spettatori che”piacciono”o”amano”anime e guardano contenuti anime almeno una volta al mese.

Cosplayer si vestono come tanjiro, zenitsu e inosuke dall’apice del distretto di intrattenimento all’ascia 2024photography di mrajcosplay

secondo una più grande stacca di pressione con le spalle del distretto di intrattenimento all’Axa dell’Ax 2024Photography di mrajcosplay

secondo una più grande stacca di pressione con le spalle del distretto di intrattenimento all’Axa del 2024Photografia di Mrajcosplay

In musica e sport tra Gen Z. A livello globale, il 54%di Gen Z fa noto il proprio amore per gli anime, mettendolo davanti a Kendrick Lamar (48%), quasi alla pari con Beyoncé (56%) e proprio dietro LeBron James (59%) e Taylor Swift (60%). ” Lo studio supporta queste affermazioni con il grafico della sua fantality anime contro le celebrità. Tra i fan dai 13 ai 28 anni, il 54% ha dichiarato che gli piacevano o amavano gli anime. Si tratta di due punti sotto Beyoncé, cinque sotto LeBron James e 17 punti sotto la celebrità più classificata tra gli intervistati di Gen Z, Lionel Messi.

© National Research Group

Mentre in percentuale molto più bassa, il 42% dei millennial (29-44 anni) e il 24% dei consumatori di Gen X (età 45-54) intervistati hanno anche dichiarato di essere appassionati di anime. Per queste generazioni, gli anime non sono all’altezza di pilastri culturali come Keanu Reeves (Millennials 76%, Gen X 79%), Lionel Messi (59%e 49%) o Beyoncé (60%e 54%). L’anime supera le celebrità come i Kardashian (29% e 19%), BTS (29% e 16%) e persino Kendrick Lamar tra i millennial (39% e 25%).

anime fan versus Gruppo

Anime Fegriphip Via di Celedus. View.ceros.com

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Mentre gli intervistati più vecchi erano più probabili fan delle forme tradizionali di sport (calcio, calcio americano, basket e sport da combattimento), solo le Olimpiadi, FIFA (calcio) Anime Fan versus Gruppo

Anceship anemship ventila di sportship. View.ceros.com

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Lo studio NRG ha ulteriormente esaminato il modo in cui i fan degli anime condividono il loro amore per il mezzo con gli altri. Una maggioranza (58%) dei fan ha dichiarato di parlare di persona con i loro amici, colleghi o familiari di anime, seguiti dal 43% con le persone che conoscono sui social media e il 42% osserva anime con altre persone di persona. Lo studio non classifica questo sondaggio in dati demografici di età.

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Quando si esamina i migliori driver per guardare gli anime, le risposte migliori di Gen Z sono state l’animazione di alta qualità, i personaggi e le relazioni avvincenti e la narrazione fantasiosa e creativa al 37%, 35%e 34%rispettivamente. Tra i Millennials e la Gen X, le risposte erano narrazioni fantasiose e creative, animazione di alta qualità e personaggi e relazioni avvincenti.

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Al momento della stampa, i partner dello studio non hanno dettagliato la loro metodologia. Grady Miller, CMO di NRG, ha commentato lo studio:”L’anime sta emergendo come un genere veramente globale per il pubblico giovane e una forza crescente per il fandom in molti paesi del mondo. La nostra ricerca mostra come una maggiore accessibilità e un brillante artistica abbracciano i giovani rebiti ad abbracciare i giovani rebiti non solo come intrattenimento, non solo come un divertimento (P> Cr> Crunchyna. Ufficiale) e Punnoose Isaac (vicepresidente senior, Center for Data and Insights) hanno anche commentato lo studio.”Come marchio radicato negli anime, abbiamo da tempo compreso la profondità della connessione che i fan hanno con il mezzo anime”, ha detto Rembapragada.”Questi risultati sottolineano ciò che abbiamo visto in prima persona e forniscono una visione basata sui dati dell’impatto globale e generazionale degli anime. Ci dà un altro strumento per comprendere meglio il nostro pubblico e continuare a servirli in modi più significativi.”

Isacco ha aggiunto:”Questo studio rafforza a una forma. Identità, crea comunità e offre connessioni in un mondo sempre più complesso.

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