CAPCOM chiarisce la posizione rispetto ai tipi di opere consentite Immagine tramite account X/Twitter di Capcom

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CAPCOM ha annunciato martedì nuove linee guida per le opere derivate create dai fan basate sulle proprietà intellettuali dell’azienda. La nuova politica chiarisce la posizione dell’azienda nei confronti di tipologie specifiche di opere derivate. I creatori di opere derivate non hanno bisogno di chiedere il permesso a CAPCOM, purché le opere derivate seguano le linee guida. Tuttavia, CAPCOM si riserva il diritto di interrompere la vendita o la distribuzione di qualsiasi opera derivata, contattando il creatore o ricorrendo a mezzi legali.

CAPCOM consente ai creatori di vendere opere derivate purché siano limitate a un ambito”hobbista”con piccoli volumi e piccole vendite, ad esempio attraverso dōjinshi (progetti autopubblicati in gran parte hobbistici). Tuttavia, la società vieta la vendita di opere derivate con intento di profitto, a quel punto potrà intervenire per vietare la vendita e la distribuzione dell’opera. CAPCOM non dichiarerà esplicitamente la definizione di ciò che qualifica un’opera come venduta in un ambito”hobbista”. CAPCOM consente anche la vendita di kit da garage e figurine non ufficiali all’interno di eventi come Wonder Festival, ma si basa sulle linee guida dell’evento stesso.

CAPCOM vieta che determinati tipi di contenuti vengano mostrati nell’opera derivata, tra cui:

Contenuti discriminatori o osceni o che violino in altro modo gli standard della pubblica decenza Contenuti diffamatori Contenuti religiosi o politici Contenuti antisociali o immorali Contenuti contenenti proprietà intellettuale di terze parti Contenuti che danneggiano la percezione della proprietà intellettuale originale Contenuti che possono essere scambiati per contenuti ufficiali o approvati da CAPCOM Contenuti che danneggiano o hanno un effetto altrimenti dannoso sulle attività commerciali di CAPCOM Contenuti che utilizzano il logo aziendale di CAPCOM o il logo della proprietà intellettuale Contenuti che utilizza o copia direttamente opere protette da copyright di CAPCOM senza alterazioni significative. Contenuti che CAPCOM ritiene altrimenti inadeguati

All’interno del settore, gran parte delle linee guida sono già intese dai creatori di fan e dai titolari dei diritti come un”accordo tacito”, in particolare per quanto riguarda la vendita di un’opera derivata in un ambito”hobbista”. I titolari dei diritti raramente pubblicano esplicitamente linee guida per le opere derivate. Ume Musume Pretty Derby è un notevole esempio di un altro franchise che ha pubblicato linee guida per le opere derivate.

Fonte: Capcom

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