Tendiamo a vedere il passato in una luce rosea o una seppia delicatamente colorata. Sì, le cose cattive sono successe molto tempo fa, ma è stato ancora un momento più semplice: nessun Internet, nessun assalto costante da parte dei telefoni, solo un mondo che non sembra del tutto reale, se non meglio. Iwakura Aria, un romanzo visivo originale di Mages, lo capisce assolutamente. Ambientato nel 1966, un tempo abbastanza lontano in lontananza da non interagire regolarmente con le persone che lo vivevano, ma ancora nei ricordi di una dignitosa parte della popolazione. Ciò lo rende confuso, la sensazione che la storia capitalizza.
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La trama segue Ichiko Kitagawa sedicenne. Orfana, è cresciuta in una combinazione di case affidatarie e orfanotrofi e ora che la sua scuola obbligatoria è fatta, deve entrare nella forza lavoro. Ciò non si è rivelato facile e quando la incontriamo per la prima volta, è in un mercato delle pulci, vendendo oggetti a beneficio dell’orfanotrofio che l’ha riportata nonostante la sua età avanzata. Tra le cose in vendita c’è un dipinto che ha fatto, ed è ciò che attira l’attenzione di un uomo ben vestito di nome Aman Iwakura. Compra la sua pittura e la rende un’offerta incredibile: venire alla sua dimora come cameriera. Dice, dice, una figlia della sua età che ama l’arte e vorrebbe che Ichiko interagisse con lei. Ichiko è elettrizzato e accetta, ma quando arriva alla dimora, diventa presto chiaro che non tutto è quello che sembra.
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ci sono solo tre teatra BENE. Ichiko è il protagonista principale e la maggior parte del gioco è vista attraverso i suoi occhi. Abbiamo anche momenti sia da Amane che da sua figlia Aria, che aiutano a seminare gli indizi e a farci sapere quanto manca a Ichiko. Molti di questi sono fatti con arte in bianco e nero (con brillanti schizzi di rosso) che formano un sorprendente contrasto con il resto delle opere d’arte, che è a pieno colore e moderatamente realistico. (I volti, in particolare quelli di Aria, possono essere un po’inquietanti, ma funziona con la trama.) Aria è il personaggio da cui sentiamo il minimo, il che ha perfettamente senso: sebbene il gioco prendesse il nome da lei, è più un oggetto di adorazione, affetto o attrazione per coloro che la circondano. Aria, come persona, non è necessariamente qualcuno a cui è permesso esistere.
! Mages Come romanzo visivo, il gameplay è abbastanza semplice. La maggior parte del gioco consiste nel leggere e far avanzare il testo; Le scelte di dialogo si presentano a volte senza troppe rima o ragione, sebbene i punti si rivelano sempre importanti in seguito e portano a una delle nove possibili finali di varia bontà soggettiva. Ci sono anche sezioni in cui Ichiko esplora o pulisce la dimora, che richiedono al giocatore di scegliere in quale camera (e) entrare. Le stanze con informazioni sulla pianificazione della trama sono contrassegnate in rosso, ma c’è qualcosa da imparare in ognuno di essi e ti incoraggerei a visitare ogni stanza due volte. (Più di questo non cambia il dialogo.) Il gioco ha una solida funzione di Autosave che, alla fine, scrive su parate precedenti, ma c’è anche un salvataggio manuale accessibile tramite il pulsante + sullo switch. Questo mi ci è voluto più tempo di quanto mi interessi ammettere di capire, perché al primo caricamento del gioco, salta proprio dentro e il manuale deve essere accessibile dal menu, che richiede il pulsante + piuttosto che la Y, come ero abituato. Il gioco è completamente e ben vocale e la musica è il giusto tipo di ossessionante-quasi in background fino a quando non ti rendi conto di ciò che stai ascoltando, che ho trovato molto efficace. © Mages Iwakura Aria non è un gioco gentile o dolce. Scambia domande di amore e dolore e se i personaggi possono o meno separare queste due cose o se lo vogliono. C’è una storia d’amore lesbica che attraversa, ma è oscura, e i giocatori dovrebbero essere consapevoli che questo gioco si occupa di culti, violenza, autolesionismo e quasi omicidio. C’è anche una buona quantità di immagini cruenti, anche se esiterei a chiamarlo davvero esplicito. Tuttavia, non è un gioco per i deboli di cuore o stomaco. Nel dizionario, un’aria è una canzone da solista accompagnata in un ambiente operatico. Sebbene il gioco prendesse il nome da Aria la persona, anche la definizione della parola si adatta-sia che tu veda Ichiko o Aria come il cantante, con l’altro come accompagnatore, sono i due insieme che creano l’aria del maniero Iwakura. La storia non perde mai di vista questo e le sue storie secondarie, sbloccate in vari punti della trama principale, aiutano a sostenerla. Se sei un fan della casa a Fata Morgana o The Dark Maidens, questo è un gioco che vorrai giocare.