© Eiichiro Oda/Shueisha, Toei Animation
Episodio 1138 di One Piece è buono-beh, le novità comunque.
Purtroppo, una buona metà del runtime di questa settimana è uno spettacolo di clip. Ha senso nel contesto della scena, che è almeno bravo. Bonney assorbire tutti i ricordi di Kuma e quindi ottenere un resoconto completo di tutte le azioni intraprese per proteggere lei e Ginny nel corso degli anni è bello. La parte cinica di me sente che è un po’un imbroglione avere un perfetto ricordo delle azioni di un genitore conferito a un bambino come questo, e non credo che sia una critica ingiusta. Una delle grandi tragedie dell’essere umani è che non possiamo mai essere completamente compresi l’uno dall’altro, né nessun altro può avere un pieno senso delle cose che abbiamo fatto.
> in questa istanza, si aggiunge più di tutto ciò Kuma ha condotto una vita complicata e molte delle persone che lo hanno influenzato o che ha influenzato sono morti e andati. Ciò consente a Bonney di esplorare il suo passato in modo significativo senza doverrsi chiedersi come potrebbe conoscere un certo dettaglio o un po’di retroscena. Inoltre, Bonney ha solo dodici anni, ancora un bambino con un’esperienza di vita limitata. Questa esperienza di vita è persino meno di molti dei suoi coetanei, data da quanto tempo viveva in chiesa ed evitava di uscire. Dato tutto questo, ha bisogno di un po’di spinta per tenere il passo con il resto del cast in-setta. Per non parlare del fatto che anche con una registrazione perfetta della vita di qualcun altro, probabilmente ci prenderemmo del tempo per elaborare così tante informazioni e lottare con le implicazioni di conoscere così tanto. Questo sarà ancora più complicato per una ragazza come Bonney da attraversare, forse attraversare ondate di emozioni mentre ordina i suoi ricordi.
Il back-end dell’episodio è più combattente. Franky che veniva a bordo di Borsalino era un peccato per me (fan numero uno di Franky), ma è stato bello vederlo alzarsi in gran parte incolume. Giove ha ancora un po’più di lotta in lui, e l’imminente chiamata Buster certamente aumenta la posta in gioco. I Marines e la Marina sono fuori a fare un altro Ohara, una ripetizione di una delle tragedie che definiscono il mondo della memoria recente. Vorrei che non risuonasse con il nostro mondo attuale, ma, beh, l’arte imita la vita e tutto ciò.