Comunque, l’adattamento anime di Mi sto innamorando di te andrà in onda in questa stagione ed è probabilmente il primo titolo che abbiamo a menzionare indirettamente la pandemia di COVID-19. La trama è ambientata nel 2020, dove la diciassettenne Mizuho vive il meglio della sua vita da liceale, circondata da quattro dei suoi amici maschi.
Ho avuto l’opportunità di guardare il primo episodio di questo adattamento ma Ammetto di non aver guardato il manga. Per la maggior parte, l’episodio della prima di Comunque, mi sto innamorando di te sembrava affrettato. I riferimenti alla pandemia ci sono ma si sentono ovunque: un momento la squadra di nuoto viene fatta uscire presto mentre il momento successivo ci sono assembramenti e incontri. Forse la storia non è stata raccontata in ordine cronologico, ma non c’erano indicazioni che dimostrassero il contrario.
Poiché la storia in realtà inizia con Mizuho adulta, ora una mangaka che ricorda i suoi giorni di liceo e il suo primo amore. Mi aspettavo che il salto temporale fosse leggermente maggiore. Allo stato attuale, quattro anni dopo sembra che abbia almeno 10 anni in più. Una grazia salvifica per la trama sarebbe trasformare questo episodio in un flashback che si colleghi agli eventi attuali, ma a giudicare dalle descrizioni del volume è più probabile che stiamo guardando una sorta di esagono amoroso.
L’adattamento piacerà agli amanti dello stile artistico manga shojo, soprattutto quando si tratta del design dei personaggi. Purtroppo, visivamente, Comunque, mi sto innamorando di te non riesce a colpire nel segno. Niente risalta particolarmente e i movimenti sono insignificanti.
L’anime è in streaming su Crunchyroll dal 9 gennaio. You puoi anche votarlo nei sondaggi dell’Anime Corner.
©Haruka Mitsui, KODANSHA/”Comunque, mi sto innamorando di te.”Comitato di produzione