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Con l’episodio finale di questo arco narrativo, una cosa diventa sorprendentemente chiara: questo arco narrativo non è mai stata la storia di Llenn, era quella di Pitohui. La scorsa stagione ci ha mostrato il risultato della sua ossessione e, data la natura di vita o di morte del loro combattimento, non sorprende che sia lì che si è concentrata l’attenzione. Tuttavia, con una storia dalla posta in gioco molto più bassa, questa stagione ci ha permesso di approfondire il”perché”dietro la sua ossessione, sia con la ricerca del brivido che con Llenn stessa.

Alla fine, Pitohui è una vittima del suo talento naturale. La vita è in modalità facile per lei. Sa esattamente cosa fare e come agire per raggiungere il successo. Non solo è una famosa cantante professionista, ma è praticamente la migliore in ogni gioco a cui gioca. Per questo motivo, la sua vita è uniformemente noiosa e senza sfide.

Tuttavia, ci sono stati due momenti nella vita di Pitohui in cui è stata picchiata, momenti in cui ha conosciuto la paura. Questi sono i momenti più cruciali della sua vita e dettano tutte le sue azioni future. Il primo è stato nel beta test di Sword Art Online in cui ha combattuto Kirito. Certo, aveva un vantaggio di due livelli su di lei, ma lei aveva sempre superato le probabilità con il suo talento innato. Il fatto che non potesse batterlo – qualcuno là fuori era migliore di lei in quello che lei sapeva fare meglio – le colpì la paura nel profondo. Con quell’emozione arrivò l’eccitazione.

Ma poi è arrivato l’incidente di Sword Art Online e le è stato negato di affrontare nuovamente Kirito. Peggio ancora, se lei fosse stata in gioco, la loro lotta sarebbe stata tra la vita e la morte, con la posta in gioco più alta possibile. Il rimorso la tormentava, lavorando insidiosamente nella sua mente finché non decise di creare il suo personale gioco di morte con Llenn al posto di Kirito. Quando Llenn senza braccia iniziò a squarciarle la gola a denti nudi, Pitohui era sicuro che stesse per morire. Provò di nuovo la stessa paura, quell’eccitazione emotiva. Aveva raggiunto il suo obiettivo e reso la sua vita degna di essere vissuta per un breve momento.

Ma poi Llenn le ha dato una via d’uscita, una scappatoia per continuare a vivere. Quindi Pitohui fu lasciato in vita, ancora una volta inseguendo il breve massimo emotivo. Ma non è tutto. Pitohui, con la sua seconda vita, non vuole solo provare paura. È determinata a superarlo. Come vediamo in questo episodio, non importa che la posta in gioco tra la vita e la morte sia scomparsa: la paura rimane comunque, connessa com’è sia a Llenn che a Kirito.

Il vero problema che affligge Pitohui questa volta è che la sua determinazione nel raggiungere il suo obiettivo ha superato il suo buon senso. In Squad Jam 2 abbiamo visto Pitohui al suo meglio. Era calma, fredda e sotto controllo, apparentemente mille passi avanti a tutti gli altri. Tuttavia, alla fine di Squad Jam 3, è nella sua forma peggiore. È fuori allenamento e mentalmente esausta, da molto tempo quando un’AmuSphere l’avrebbe disconnessa. Diamine, nei suoi ultimi momenti, è delirante, parla più con la sua immagine interiore di Llenn che con il vero Llenn che giace accanto a lei.

Alla fine, non è nemmeno Llenn a battere Pitohui quanto Pitohui stessa. Llenn non era particolarmente intelligente. Era più che altro che Pitohui riusciva a malapena a mantenere la coscienza concentrandosi sulla battaglia che desiderava escludendo tutto il resto, e quindi veniva colta di sorpresa, ancora e ancora. Nonostante la seconda sconfitta, Pitohui rifiuta di arrendersi. La sua determinazione è incrollabile. L’unico dilemma che deve affrontare ora è come ottenere la prossima possibilità contro Llenn e quali azioni drastiche è disposta a intraprendere per ottenerla.

Voto:

Pensieri casuali:

• Se ti chiedevi perché Pitohui fosse bagnato e nudo nella scena finale, puoi vedere sullo sfondo due deprivazioni sensoriali capsule, ciascuna apparentemente dotata di un NervGear.

•”Toxic”, la canzone che ascoltiamo durante i titoli di coda, è un messaggio per Llenn: Pitohui le parla direttamente di lei frustrazione e determinazione.

• Se hai dato un’occhiata alla cronologia completa degli anime di Sword Art Online che ho scritto, potresti aver notato che l’epilogo sposta furtivamente il tempo della storia a dopo lo scoppio della Guerra degli Inferi. (Squad Jam 3 si svolgerà il 5 luglio, War of Underworld il 6 luglio e l’epilogo il 26 luglio.) Dovremmo pensare che Pitohui e Fukaziroh non fossero coinvolti perché erano esausti? Perché non credo che questo impedisca a nessuno dei due di partecipare, anche se dalla parte dei cattivi.

• L’epilogo si conclude con la nota intrigante che, nonostante sia il vincitore di due Squad Jam, e essendo considerato uno dei giocatori, se non il più forte, di Gun Gale Online, Llenn si considera ancora una persona debole.

Sword Art Online Alternative: Gun Gale Online II è attualmente in streaming su Crunchyroll. Divulgazione: Kadokawa World Entertainment (KWE), una consociata interamente controllata da Kadokawa Corporation, è il proprietario di maggioranza di Anime News Network, LLC. Una o più delle società menzionate in questo articolo fanno parte del gruppo di società Kadokawa.

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