Data: 13 maggio 2022 22:39
Pubblicato da Joe
La brava gente del Barbican a Londra ci hanno inviato i dettagli del loro prossimo Cinema all’aperto. Il film durerà da martedì 23 agosto a domenica 28 agosto 2022. Il tema è la nostra connessione con il mondo naturale, che si lega perfettamente ai film che piaceranno ai nostri lettori.
Il classico kaiju Mothra del 1961 sarà proiettato mercoledì 24 agosto 2002 alle 20:00.
Mentre i fan dello Studio Ghibli possono godersi la Principessa di Hayao Miyazaki Mononoke sabato 27 agosto 2022 alle ore 20:30. Il film d’azione e avventura di Miyazaki è sempre una gioia da vedere sul grande schermo!
Non capita tutti i giorni di vedere film così belli in luoghi fantastici all’aperto. Come sempre per eventi come questi, consigliamo di prenotare in anticipo per evitare delusioni.
Full Story
Comunicato stampa come segue:
Proiezioni cinematografiche all’aperto al Il Barbican celebra la nostra connessione con il mondo naturale
Martedì 23 agosto-Dom 28 agosto 2022
Barbican Sculpture Court
https://www.barbican.org.uk/whats-on/series/outdoor-cinema
Dopo la serie di successo dello scorso anno, Barbican Cinema è lieta di presentare nuovamente un programma di fine estate di proiezioni serali all’aperto, che riunisce tutte le forme d’arte di Barbican-cinema, musica, teatro, danza e arte visiva-sullo sfondo spettacolare dell’architettura il Barbican Sculpture Court.
Il programma Outdoor Cinema di quest’anno si complimenta Il nostro tempo O n Earth-L’importante mostra del Barbican che celebra il potere della creatività globale di riaccendere il rispetto e ispirare stupore e meraviglia per il nostro bellissimo pianeta-con film straordinari che celebrano il nostro legame con il mondo naturale.
Il programma prende il via con l’iconico film concerto Pink Floyd Live at Pompeii, che vede il leggendario gruppo rock giocosamente sovvertire il genere, esibendosi nel famoso anfiteatro situato tra le rovine di Pompei. Suonando davanti a quasi nessun pubblico, fatta eccezione per una troupe cinematografica limitata, il film è un’esperienza visiva inaspettata e seducente, poiché la telecamera si sofferma sui vasti e vuoti paesaggi di Pompei. Realizzato intorno al 1972, il film offre un’istantanea quasi mitica dei Pink Floyd al culmine della loro fama e influenza, mentre attraversano alcuni dei loro brani più famosi dell’epoca come”Echoes, Part 1″”Careful with That Axe, Eugene”e”A Saucerful of Secrets”.
Due celebri film di due iconiche società di produzione giapponesi, Toho e Studio Ghibli, ci ricordano il potere mistico della natura sugli esseri umani.
Mothra è uno dei personaggi più eternamente popolari e iconici della leggendaria società di produzione cinematografica giapponese Toho, il genere kaiju (mostro gigante). Prima di collaborare con Godzilla, Rodan e altre superstar kaiju, Mothra ha fatto un debutto indimenticabile e vibrante nel film di mostri estremamente divertente di Ishirō Honda. Segue il caos quando le sue due sacerdotesse in miniatura (Emi e Yumi Itō, meglio conosciute con il loro nome d’arte, The Peanuts), vengono rapite dalla loro casa sull’isola tropicale da avidi capitalisti della terra di Rolisca (una sottilmente velata parodia degli Stati Uniti).
Un’epica battaglia tra animali e umani fa da sfondo alla straordinaria fantasia dello Studio Ghibli Princess Mononoke che ha affermato che il regista giapponese Hayao Miyazaki è un maestro dell’animazione. Il principe Ashitaka, un giovane guerriero, viene maledetto da un demone e cerca una cura, incontrando la misteriosa principessa San e finendo nel mezzo di un’epica guerra tra gli spiriti della foresta e gli umani. Si svolge un’epica ricerca per ripristinare l’equilibrio naturale, raccontata attraverso alcune delle più belle animazioni mai viste sul grande schermo. La proiezione qui anticipa l’arrivo della produzione di RSC di Il mio vicino Totoro dello Studio Ghibli sul palco del Barbican Theatre in autunno.
Continuando il tema, la delizia del Friday Night Cinema all’aperto è un doppia fattura con il lavoro incredibilmente fantasioso e meravigliosamente dettagliato del celebre animatore francese René Laloux. Il suo film fantasy d’animazione visivamente sbalorditivo, La Planète Sauvage è incentrato sulle lotte tra gli umani e una serie di creature extraterrestri , che abitano il pianeta titolare splendidamente illustrato. Altri paesaggi mondani popolati da strane creature falliche su pianeti selvaggi e dai colori vivaci sono esaltati da una colonna sonora inquietante composta da jazz-funk psichedelico per gentile concessione del compositore e del frequente collaboratore di Serge Gainsbourg, Alain Goraguer. Inoltre, la proiezione è Les escargot, una favola meravigliosamente realizzata incentrata su un contadino che cerca di fertilizzare i suoi raccolti e sulle drammatiche conseguenze dei suoi metodi non convenzionali.
In un mondo di ghiaccio marino che scompare , Figuring Bodies of Water è una serata a cura di artisti e registi contemporanei tra cui Susan Schuppli, Anne Duk Hee Jordan e Jean Painlevé, tra gli altri. Questi film acquosi e visivamente curiosi esplorano idee sulle ecologie queer e indagano su come esempi di vita acquatica ermafroditi, transgender e di scambio di genere cambiano costantemente marcia sessuale per adattarsi all’irresponsabilità ambientale umana.
E chiudendo l’edizione di quest’anno Outdoor Cinema, è il seducente e lirico Daughters of the Dust, mostrato qui in un recente restauro 2K. A parte la lussureggiante grafica del film per gentile concessione del celebre direttore della fotografia e artista Arthur Jafa, Daughters of the Dust è anche noto per essere stato il primo film diretto da una donna di colore a ricevere la distribuzione a livello nazionale nelle sale americane, che poi è stato proiettato a imballare le case per quattro mesi a New York. Questo classico dramma realista magico del 1991 racconta la storia di una famiglia nera del sud attraverso un focus sulle relazioni femminili multigenerazionali e su come le tradizioni e la mitologia africane contribuiscono alla creazione e al mantenimento della loro comunità. Il film è di immensa importanza e influenza, in particolare ispira l’estetica visiva di Beyonce’s Lemonade.
Gali Gold, Head of Barbican Cinema commenta:
“È una gioia riunire le forme d’arte del Barbican con il programma all’aperto di quest’anno di film magici, creativi e rispettosi dell’ambiente. L’esperienza di guardare un film nell’anfiteatro del Barbican, lo Sculpture Court, è come nessun altro, e questi film lo faranno ottenere un valore unico, guardato all’interno della nostra città all’aperto.”
ELENCHI
Tutte le proiezioni si svolgono al Barbican Sculpture Court.
Mar 23 ago, 20:30
Pink Floyd Live at Pompeii (U)
Belgio, Germania Ovest, Francia, 1972, Dir Adrian Maben, 92 min
Mer 24 ago, 20:30
Mothra (PG )
Giappone 1962, Dir Ishirô Honda, 101 minuti
Gio 25 agosto, 20:30
Il calcolo di corpi d’acqua (PG)
Dir Varie, 95 minuti
Ven 26 ago, 20:30
La Planète Sauvage (PG)
Francia, Repubblica Ceca 1973, Dir Re né Laloux, 72 min
più
Les escargots
Francia, 1965, Dir René Laloux, 11 min
Sab 27 ago, 20:30
Principessa Mononoke (PG)
Giappone 1997, Dir Hayao Miyazaki, 133 min
Dom 28 ago 2021, 20:30,
Daughters of the Dust (PG)
USA 1991, Dir Julie Dash, 112 min
Prezzi dei biglietti:
Standard £ 18; Membri £ 14,40; Membri aziendali £ 13,50; Sotto i 14 £ 10; Young Barbican £ 5 (disponibilità limitata)
Il Barbican crede nella creazione di spazio in cui persone e idee possano connettersi attraverso il suo programma artistico internazionale, gli eventi della comunità e le attività di apprendimento. Per mantenere il suo programma accessibile a tutti e per continuare a investire negli artisti con cui lavora, il Barbican ha bisogno di raccogliere oltre il 60% delle sue entrate attraverso la vendita di biglietti, attività commerciali e raccolte fondi ogni anno.
Le donazioni possono essere effettuate qui: barbican.org.uk/donate
Informazioni sul Barbican
Un’organizzazione artistica e di apprendimento di livello mondiale, il Barbican Barbican supera i confini di tutti principali forme d’arte tra cui danza, cinema, musica, teatro e arti visive. Il suo programma di apprendimento creativo è alla base di tutto ciò che fa. Oltre 1,1 milioni di persone partecipano a eventi ogni anno, sono presenti centinaia di artisti e artisti e più di 300 staff lavoro in loco.
Il centro architettonicamente rinomato è stato inaugurato nel 1982 e comprende la Barbican Hall, il Barbican Theatre, The Pit, Cinemas 1, 2 e 3, Barbican Art Gallery, una seconda galleria The Curve, foyer e spazi pubblici, una biblioteca, una terrazza sul lago, un giardino d’inverno in serra, strutture per conferenze e tre ristoranti. La City of London Corporation è il fondatore e il principale finanziatore del Barbican Centre.
Il Barbican ospita la Resident Orchestra, London Symphony Orchestra; Associate Orchestra, BBC Symphony Orchestra; Associate Ensembles l’Academy of Ancient Music e la Britten Sinfonia , produttore associato Serious e partner artistico Crea. I nostri associati artistici includono Boy Blue, Cheek by Jowl a>, Deborah Warner, Drum Works e Michael Clark. La Los Angeles Philharmonic è il partner orchestrale internazionale del Barbican, la Australian Chamber Orchestra sono l’International Associate Ensemble presso Milton Court e il Jazz at Lincoln Center Orchestra sono International Associate Ensemble.
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Our Time on Earth è la principale mostra di Barbican che celebra il potere della creatività globale per trasformare il discorso sull’emergenza climatica. Attraverso l’arte, il design, la scienza, la musica e la filosofia, la mostra presenta una gamma di visioni radicali per il futuro di tutte le specie. Un viaggio attraverso installazioni coinvolgenti e interattive e opere digitali, la mostra invita i visitatori a sperimentare una gamma di prospettive del nostro pianeta condiviso, esplorando la Terra come una comunità a cui apparteniamo tutti: gli esseri umani come una sola specie tra milioni.
Con l’obiettivo di riaccendere il rispetto per la nostra biosfera essenziale e complessa e ispirare stupore e meraviglia per il nostro bellissimo pianeta, la mostra esplora diversi modi di esistere sulla Terra e trovare modi per riconnettersi con essi, osservando anche il ruolo che la tecnologia deve svolgere in approfondire la nostra comprensione e connessione con il mondo naturale. Our Time on Earth incoraggia i visitatori ad assumere un ruolo attivo e ad andarsene sentendosi in grado di apportare cambiamenti positivi.
Our Time on Earth presenta 18 opere, tra cui 12 nuove commissioni, da 12 paesi in tutto il mondo per creare una serie di nuove collaborazioni innovative. Con opere tra cui Planet City speculativa e provocatoria di Liam Young sulla restituzione di terre rubate e la liberazione del mondo per la rinaturalizzazione, la mostra riunisce accademici, architetti, artisti, attivisti, designer, ecologisti, ingegneri, attivisti ambientali, ricercatori, scienziati, tecnologi e scrittori, sottolineando la necessità di lavorare in collaborazione tra più discipline per affrontare insieme il cambiamento climatico.
Fonte: Barbican